Beni culturali

La tutela e la conservazione dei Beni Culturali costituiscono un esempio paradigmatico di come la cultura scientifica diventi elemento fondante della crescita economica del Paese. Tale problematica coinvolge un ampio spettro di discipline e di tecniche, alcune specifiche, altre mutuate da altri settori di ricerca. In particolare la fisica e più in generale la scienza dei materiali consentono di utilizzare conoscenze, metodologie e strumentazioni fondamentali per lo sviluppo nello studio dei beni culturali, disciplina a carattere spiccatamente interdisciplinare.
Le attività in questo ambito del Dipartimento vengono sviluppate in modo sinergico con il CISRIC (Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche per la Conservazione dei Beni Culturali) e interessano prevalentemente lo studio di pigmenti da dipinti o intonaci affrescati, vetri antichi colorati, ceramiche e altri manufatti artistici con particolare attenzione al patrimonio artistico e storico locale e della zona. In questo senso sono stati oggetto di studio reperti provenienti dalla Certosa di Pavia, dal castello di Lardirago, dalla Cripta di San Felice, dalla chiesa di San Michele; ceramiche risalenti alle età del Ferro e dell'epoca Romana provenienti dalla ValCamonica e vetri coloranti di epoca medievale provenienti dall'appennino ligure.
Le tecniche prevalentemente utilizzate in tale ambito sono la spettroscopia microRaman, la risonanza paramagnetica elettronica, la termoluminescenza e l'assorbimento ottico in aggiunta alle altre facilities sperimentali a disposizione del CISRIC.

Staff: P. Galinetto, M.C. Mozzati

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